Le Ventiquattro Ore della Passione del Nostro Signore Gesù Cristo
Le 24 Ore della Passione Amara di Nostro Signor Gesù Cristo, scritte da Luisa Piccarreta, la piccola figlia della Divina Volontà
† Ottava Ora ␞ Dalla Mezzanotte all'1 di Notte †
Gesù viene arrestato nell'Orto del Getsemani

Preparazione prima di ogni Ora
Mio Gesù, è mezzanotte. I tuoi nemici si stanno avvicinando. Tu, che hai ritrovato la tua compostezza, asciugato il tuo sangue e rafforzato dal cielo, vai nuovamente dai tuoi discepoli, chiamali, ammoniscili, portali con te e va incontro ai tuoi nemici. Così, con la tua volontà, compensi per la mia pigrizia, riluttanza e lentezza nel lavoro e nella sofferenza. Ma, mio dolce bene, che scena toccante si presenta agli occhi! Il primo a comparire è il traditore Giuda. Si avvicina a te, ti abbraccia, ti saluta e ti bacia. Tu, amore incarnato, non consideri indegno permettere a queste labbra diaboliche di baciarti. Ancora lo abbracci, lo stringi al tuo cuore, vuoi strapparlo dall'inferno dandogli un nuovo segno del tuo amore. Come è possibile non amarti, Gesù! La tenerezza del tuo amore è così grande che dovrebbe attrarre potentemente ogni cuore ad amare te. Eppure tu non sei amato!
... Permettendo a Giuda di baciarti, espìi il tradimento, la dissimulazione, l'inganno sotto la maschera dell'amicizia e della santità, specialmente delle anime che sono consacrate a te. Implori perdono per ogni peccatore che si pente veramente e umilmente cerca rifugio nel tuo Cuore.
Gesù, mio dolce bene! Sarò al Tuo fianco e Ti difenderò. Riceverò le Tue insegnanze ed ascolterò tutte le Tue parole, una per una. Oh, quanto fa bene al mio cuore sentire le Tue parole a Giuda: “Amico, che sei venuto a fare?” Mi sembra che Tu abbia rivolto questa parola anche a me, ma non per chiamarmi amico, bensì con il dolce nome di 'figlio'. “Figlio, che sei venuto a fare? ” mi chiedi, solo per sentire la risposta: ”Gesù, sono venuto ad amarti." "Che sei venuto a fare?” mi dici quando mi sveglio al mattino; me lo dici quando prego; me lo dici dall'ostia consacrata quando vengo a riceverti nel mio cuore. Che bella chiamata per me e per tutte le altre anime! Ma quante rispondono alla Tua domanda con: “Sono venuto a offenderti.” Altri, fingendo di non sapere nulla di Te, si abbandonano a ogni genere di peccato e rispondono alla Tua domanda: “Vado all'inferno!”
Quanto Ti compiango, mio Gesù! Vorrei prendere le corde con cui i Tuoi nemici sono pronti a legarti, per legare quelle anime a Te e risparmiarti questo dolore.
Di nuovo sento la Tua voce gentile che, mentre vai loro incontro, chiede ai Tuoi nemici: “Chi cercate?” E loro rispondono: “Gesù di Nazareth.” E Tu: “Sono Io!” Con queste poche parole dici tutto e Ti riveli per Colui che realmente sei, così che i Tuoi nemici tremano di terrore e cadono a terra come morti. Tu, mio amore senza pari, li richiami alla coscienza con un secondo "Sono Io!" e Ti consegni nelle loro mani. Ma invece di umiliarsi e prostrarsi ai Tuoi piedi per lo stupore, gli infedeli e ingrati diffidano della Tua bontà, disprezzano le Tue grazie e miracoli, mettono le mani sulla Tua schiena, Ti legano e Ti incatenano con corde e catene, Ti gettano a terra, Ti calpestano sotto i piedi e Ti strappano i capelli. Ma Tu taci con una pazienza inaudita, sopportando ed espiando tutte queste offese, che Ti vengono inflitte con sempre maggiore ostinazione, nonostante i Tuoi miracoli. Con le corde e catene che Ti legano, rompi le catene della nostra colpa di peccato e ci leghi a Te con i dolci vincoli dell'amore. Amorevolmente rimproveri Pietro, che vuole difenderti con la spada e taglia un orecchio a Malco, ma Tu lo guarisci nuovamente. In questo modo vuoi fare ammenda per quelle opere buone che non si compiono con santa prudenza ed espiare per coloro che cadono nel peccato per eccessivo zelo.
Mio pazientissimo Gesù! Mi sembra che queste corde e catene abbiano aggiunto una speciale bellezza alla Tua divina persona. Sulla Tua fronte è incoronata una maestà a cui prestano attenzione persino i Tuoi nemici. I Tuoi occhi sono raggianti, il Tuo divino volto assume l'espressione di pace più profonda e bontà suprema, capace di fare impressione anche sui servi del Tuo carnefice. Le Tue poche parole penetranti ma così dolci li fanno tremare. Se osano avvicinarsi a Te, è solo perché lo permetti.
O mio amore! Potrai mai ammettere che sarai legato e incatenato per me, mentre io, la Tua creatura, non dovrei portare catene? No, no! Allora lega anche me con le Tue stesse corde e catene, lega me con le Tue mani. Pertanto, mentre bacio le Tue adorabili mani, Ti chiedo di mettere catene a tutti i miei pensieri, ai miei occhi, alle mie orecchie, alla mia lingua, al mio cuore, alle mie inclinazioni, al mio intero essere. Contemporaneamente a me, lega anche tutti i figli degli uomini, perché non avranno più l'audacia di offenderti quando sentiranno la dolcezza delle Tue amorevoli catene.
Mio Gesù! Ti sei già consegnato nelle mani dei Tuoi nemici poiché hai dato loro il potere di fare con Te ciò che vogliono. Anche io, mio Gesù, mi consegno nelle Tue mani affinché Tu possa fare di me ciò che desideri in piena libertà. Con Te voglio mettermi al servizio della Tua volontà, imitare le Tue opere espiatorie e sopportare le Tue sofferenze. Voglio essere sempre vicino a Te, così che non ci sia insulto per cui io non espia, amarezza che io non addolcisca, schiaffi, o insozzamento del Tuo volto che non siano accompagnati dalle mie carezze e affezioni. Se cadrai sul Tuo cammino di sofferenza, le mie mani saranno sempre pronte a rialzarti. Sarò sempre con Te, senza mai lasciarti solo nemmeno per un momento. Per esserne più sicuro, fammi entrare in Te. Se sono nel Tuo spirito, nei Tuoi occhi, nel Tuo cuore, in Te stesso, allora ciò che fai, posso farlo anch'io. In questo modo potrò seguirTi fedelmente. Nessuna delle Tue sofferenze mi sfuggirà, perché per tutte io Ti darò il mio amore in cambio.
Gesù, mio dolce bene, è l'una di notte. Il mio spirito comincia ad addormentarsi. Ma farò ciò che posso per tenermi sveglio. Ma se il sonno dovesse sopraffarmi comunque, mi lascerà in Te. Da ora in poi, lascio i miei pensieri in Te per difenderti contro i Tuoi nemici, ogni respiro per seguirti e farti compagnia, ogni battito del mio polso per dirTi: "Ti amo! ” e per compensare l'amore che gli altri non Ti danno. Lascio ogni goccia del mio sangue in Te per compensarTi e restituirTi l'onore e il rispetto che i Tuoi nemici Ti negano attraverso le loro offese, i loro scherzi e profanazioni, e infine lascio tutto me stesso in Te come guardia protettiva. Gesù, accarezzami, abbracciami e benedicimi. Se vuoi che mi abbandoni a un po' di riposo, fammi riposare nel Tuo cuore, così da essere svegliato spesso e spesso dai battiti del Tuo cuore, accelerati dall'amore e dalla sofferenza, per farti compagnia senza interruzione.
Riflessioni e Pratiche
di San Padre Annibale Di Francia
Gesù si consegnò prontamente nelle mani dei nemici, vedendo nella Volontà del Padre i Suoi nemici.
Nelle delezioni, nei tradimenti delle creature, siamo pronti a perdonare come Gesù ha perdonato? Accettiamo dalle mani di Dio tutto il male che riceviamo dalle creature? Siamo pronti a fare tutto ciò che Gesù vuole da noi? Nelle croci, nelle fatiche, possiamo dire che la nostra pazienza imita quella di Gesù?
Mio Gesù incatenato, possa le Tue catene legare il mio cuore e tenerlo fermo, per renderlo pronto a soffrire tutto ciò che Tu vuoi.
Preghiere, Consacrazioni ed Esorcismi
La Regina della Preghiera: Il Santo Rosario 🌹
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† † † Le Ventiquattro Ore della Passione del Nostro Signore Gesù Cristo
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