Le Ventiquattro Ore della Passione del Nostro Signore Gesù Cristo

Le 24 Ore della Passione Amara di Nostro Signor Gesù Cristo, scritte da Luisa Piccarreta, la piccola figlia della Divina Volontà

† Ventesima Ora
Dalle 12 alle 13 †

Prima Ora dell'Agonia di Gesù sulla Croce

Preparazione prima di ogni Ora

Prima Parola:
“Padre, perdona loro perché non sanno quello che fanno.”

Mio buon crocifisso! Ti vedo sulla croce come su un trono di trionfo all'opera, conquistando ogni cuore e attirandolo a Te con potenza, affinché tutti sentano il Tuo dominio. La natura, che trema per questo misfatto, giace ai Tuoi piedi e in silenzio attende l'ordine per onorarti e riconoscere il Tuo regno. Come piangendo, il sole ritira la sua luce per non dover guardare il Tuo volto troppo doloroso. Anche l'inferno è terrorizzato e aspetta in silenzio ciò che deve venire. Ovunque regna il silenzio. Tua madre, trafitta dal dolore, e tutti i Tuoi fedeli stanno lì silenziosi, paralizzati alla vista troppo dolorosa del Tuo corpo, straziato e sanguinante da innumerevoli ferite. Aspettano in silenzio la Tua parola. La Tua umanità, immersa in un mare di sofferenza nell'agonia della morte, rimane anche essa in silenzio, così che da un momento all'altro si teme che Tu possa svanire. Sì, persino i Giudei infedeli e i servi senza pietà degli esecutori, che fino a poco fa Ti insultavano e deridevano chiamandoti impostore e malfattore, e anche i due ladri che avevano appena bestemmiato Te, sono ammutoliti. Anche la loro coscienza si è risvegliata. Se provano a pronunciare una parola di offesa contro di Te, muore sulle loro labbra.

Ma penetrando nel Tuo essere interiore, mi rendo conto che il Tuo amore trabocca, ti travolge e non può essere trattenuto. Spinto da questo amore, che Ti tormenta più delle Tue sofferenze, supplichi con una voce alta e commovente, sollevando i Tuoi occhi spegnenti verso il cielo come Dio che sei:

“Padre, perdona loro perché non sanno quello che fanno.”

E di nuovo Ti avvolgi nel silenzio, immerso in un'agonia senza precedenti.

Gesù crocifisso! Può esserci un amore così grande? Ah, dopo tante sofferenze e insulti, la tua prima parola è una richiesta di perdono, e tu ti scusi con i tuoi nemici e con noi davanti al Padre nonostante la moltitudine dei nostri peccati. Fai discendere questa parola in ogni cuore dopo il senso di colpa; sei il primo a offrire perdono. Ma quanti non lo accettano e lo respingono!

A queste parole, l'inferno trema e ti riconosce come Dio. La natura e tutti gli elementi sono scossi e riconosciono la tua divinità e il tuo amore inestinguibile e attendono in silenzio di vedere fino a che punto arriverà.

Ma non è solo la tua voce, anche il tuo sangue e le tue ferite chiamano ogni cuore dopo il peccato: "Venite tra le mie braccia, vi perdono!" "Il sigillo del perdono è il prezzo del mio sangue."

Mio amato Gesù! Ripeti anche ora questa parola a tutti i peccatori che sono nel mondo. Chiedi misericordia per tutti e applica a tutti i meriti infiniti del tuo prezioso Sangue. Continua a propiziare la giustizia divina per tutti. Concedi misericordia a tutti coloro che, quando dovrebbero perdonare, non hanno la forza di farlo.

Mio Gesù, adorabile Crocifisso! In queste tre ore di agonia più amara, vuoi compiere tutto ciò che il Padre ti ha dato da fare. Mentre sei appeso alla croce, riconosco che nelle profondità della tua anima desideri fare soddisfazione al Padre per ogni colpa e peccato. Lo ringrazi per tutto, espia per tutti, chiede perdono per tutti e implora la grazia perché nessuno ti offenda più. Per ottenere questo dal Padre, poni davanti a lui tutta la tua vita, dal primo momento della tua incarnazione fino all'ultimo respiro. Mio amore senza limiti! Permettimi anche di presentare al Padre tutta la tua vita, insieme con la tua desolata Madre, san Giovanni e le pie donne.

Mio dolce Gesù! Ti ringrazio per i numerosi spini che hanno trafitto il tuo adorabile capo; ti ringrazio per le gocce di sangue che ha versato, per i colpi che ha ricevuto e perché ti è stata strappata la barba. Ti ringrazio per tutto il bene che hai fatto e implorato da tutti, per la luce e per le buone parole che ci hai dato, e che ci hai perdonati innumerevoli volte per ogni peccato, ogni pensiero di superbia, orgoglio e vanagloria.

Per amore delle sofferenze che hai patito, ti chiedo, buon Gesù, di concederci la grazia di non commettere mai più peccati di pensieri. Voglio anche offrirti tutto ciò che hai sofferto nella tua sacra testa per darti l'onore e la glorificazione che gli uomini ti avrebbero dato se avessero fatto un uso giusto del loro intelletto.

Quindi: “Lodate il Signore, voi tutti i popoli; lodatelo, voi tutte le nazioni, perché la sua misericordia si è mostrata a noi e la verità del Signore dura in eterno!” (Sal 11"). Gloria al Padre ...

Ti adoro, mio Gesù, e ti ringrazio per le lacrime e il sangue versati dai tuoi santi occhi; per ogni disonore, scherno e mancanza di rispetto che hai sopportato nella tua Passione. Chiedo perdono per tutti coloro che fanno un cattivo uso del dono dei loro occhi e peccano attraverso la lussuria della vista. Attraverso gli orrori che i tuoi santissimi occhi hanno dovuto vedere, ti imploro di concederci la grazia che nessuno possa più offenderti con sguardi peccaminosi. Offro anche a Te queste sofferenze per mostrarti l'onore e la glorificazione che le creature Ti avrebbero mostrato se avessero sempre rivolto i loro occhi esclusivamente al Cielo, alla Divinità e a Te, mio Gesù.

Ti adoro, mio Gesù, e ti ringrazio per ciò che hai sofferto sul Calvario, quando le tue orecchie hanno dovuto ascoltare gli urli selvaggi e le bestemmie degli esecutori. A nome di tutti gli uomini Ti chiedo perdono per tutti i peccati commessi ascoltando discorsi malvagi, e ti imploro che l'udito di tutti gli uomini sia aperto alle verità eterne così come agli appelli della grazia, e che nessuno possa più offenderti ascoltando discorsi malvagi. Offro a Te tutto ciò che il tuo udito ha sofferto per darti l'onore e la glorificazione che gli uomini Ti avrebbero dato se avessero fatto un uso santo del loro udito.

Ti adoro, mio Gesù, il Tuo santissimo Volto e ti ringrazio per tutto ciò che ha sofferto attraverso sputi, schiaffi, derisione e disprezzo. A nome di tutte le persone chiedo perdono per tutti gli insulti che Ti sono stati inflitti con arrogante sfacciataggine. Ti prego, a causa degli scherzi e del vilipendio del Tuo volto, che la Tua divinità sia riconosciuta, amata e glorificata da tutte le persone. Mio Gesù, voglio anche viaggiare per tutto il mondo dall'alba al tramonto, dal nord al sud; voglio unire tutte le voci degli uomini e trasformarle in una voce di lode, amore e adorazione. Voglio portare tutti i cuori umani a Te, affinché Tu possa illuminare, rivelare la verità, amare e compiere atti di compassione in ciascuno di essi attraverso la Tua Passione. Mentre perdoni tutti, Ti chiedo, anche se fosse al prezzo del mio sangue, che nessun figlio umano possa offenderti. Infine, ti offro tutto ciò che il Tuo santissimo Volto ha sofferto per darti l'onore e la glorificazione che le creature Ti avrebbero dato se nessuno avesse osato offenderti.

Ti adoro, mio Gesù, e Ti ringrazio per tutto ciò che la Tua santa bocca ha mai detto e sofferto: per il Tuo primo pianto nella mangiatoia, per tutte le parole di vita, d'amore, per tutte le parole di bontà che hai rivolto alla Tua Madre, per il cibo che hai gustato, per l'amara fiele che hai bevuto, per la bruciante sete che hai sofferto sulla Croce, per le preghiere che hai permesso salissero al Padre. Chiedo perdono per tutti i mormorii, per tutte le parole malvagie e frivole pronunciate, per tutte le maledizioni proferite dagli uomini. Ti offro, mio Gesù, le Tue sante parole per espiare ogni cattiva parola; Ti offro la mortificazione del Tuo gusto per espiare la lussuria della lingua e tutti i peccati commessi con un uso sbagliato della stessa. Tutto ciò che la Tua santissima bocca ha sofferto, Te lo offro affinché Tu riceva quell'onore e glorificazione che gli uomini Ti avrebbero dato se nessuno di loro avesse offeso il Tuo amore attraverso l'abuso del palato e della lingua.

Ti ringrazio, mio Gesù, per ciò che hai sofferto sulle Tue spalle, per tutti i colpi ricevuti, per tutte le ferite inflitte al Tuo santissimo Corpo, per ogni goccia di sangue versato. Chiedo il Tuo perdono a nome di tutti gli uomini quante volte sei stato offeso dall'amore del comfort, da piaceri illegittimi e impeccabili. Ti offro la Tua dolorosa flagellazione per espiare tutti i peccati commessi con i sensi, attraverso l'amore della lussuria e dei piaceri sensuali, attraverso l'amor proprio e il piacere naturale. Mi propongo anche di offrirTi ciò che hai sofferto sulle Tue spalle affinché Tu riceva quell'onore e glorificazione che gli uomini Ti avrebbero dato se avessero cercato in tutto di compiacerti solo Te e rifugiarsi sotto il manto della Tua divina protezione.

Mio Gesù, bacio il Tuo piede sinistro e Ti ringrazio per tutti i passi che hai fatto nella Tua vita mortale. Ti ringrazio anche di aver stancato così spesso le Tue membra mentre eri alla ricerca delle anime da condurre al Tuo Cuore. Con questa intenzione Ti offro tutte le mie azioni, passi e movimenti affinché facciano soddisfazione a Te per tutto e per ogni cosa. Chiedo il Tuo perdono per coloro che non agiscono con la giusta intenzione. Unisco le mie azioni alle Tue per deificarle. Le offro unite a tutte le opere compiute dalla Tua santissima umanità, affinché Ti dia l'onore e la glorificazione che gli uomini Ti avrebbero dato se avessero agito con santa e retta intenzione.

Bacio il Tuo piede destro, mio Gesù, e Ti ringrazio per tutto ciò che hai sofferto e stai ancora soffrendo per me, specialmente nell'ora in cui sei rimasto appeso alla croce. Ti ringrazio per l'orribile agonia causata dai chiodi nelle Tue piaghe, che si allargano sempre di più sotto il peso del Tuo santo corpo. Chiedo perdono per tutti gli oltraggi e tutti gli atti di disobbedienza commessi dagli uomini. Ti offro i dolori dei Tuoi piedi in riparazione a questi insulti, affinché Tu riceva l'onore e la glorificazione che gli uomini Ti avrebbero dato se fossero rimasti sottomessi a Te in tutto.

Bacio la Tua mano sinistra, o Gesù, e Ti ringrazio per tutto ciò che hai sofferto per me e che hai così spesso placato la giustizia divina facendo soddisfazione per tutti.

Bacio la Tua mano destra e Ti ringrazio per tutto il bene che hai fatto e stai ancora facendo per tutti, specialmente per le opere di creazione, redenzione e santificazione. Chiedo perdono a nome di tutte le persone quante volte siamo stati ingrati verso i Tuoi benefici e non abbiamo compiuto le nostre opere nello spirito giusto. In riparazione a tutti questi offese, Ti offro la perfezione e la santità delle Tue opere, affinché Tu riceva tutta quella gloria che le creature Ti avrebbero dato se avessero corrisposto a tutti questi benefici.

Adoro anche, mio Gesù, il Tuo Sacratissimo Cuore e Ti ringrazio per tutto ciò che hai sofferto e compiuto per amore di tutta l'umanità e di ciascun individuo. Chiedo perdono per tanti cattivi desideri, sentimenti e inclinazioni. Abbi pazienza, Gesù, con tutti coloro che mettono il Tuo amore dopo l'amore delle creature. Per darti quell'onore e quella glorificazione che le creature Ti negano, Ti offro tutto ciò che ha fatto e continua a fare il Tuo adorabile Cuore.

Mio Gesù, in nome di tutti gli uomini voglio cantare l'inno dell'eterna, infinita gratitudine. Ho la buona opinione di offrirTi come sacrificio tutto ciò che la Tua santissima Persona ha sofferto, e di mostrarti quell'onore e quella glorificazione che tutti gli uomini Ti avrebbero mostrato se avessero conformato le loro vite alla Tua.

Riflessioni e Pratiche

di San Padre Annibale Di Francia

Gesù, sollevato sulla croce, rimane qui senza toccare la terra. Cerchiamo anche noi di vivere staccati dal mondo, dalle creature e da tutto ciò che è terreno?¹ Tutto deve contribuire a formare la croce su cui dobbiamo rimanere distesi come Gesù, lontani da tutto ciò che è terrestre, affinché le creature non si attacchino a noi.

Il divino Salvatore non ha altro riposo che la croce, nessun altro ristoro se non le ferite e l'onta. Il nostro amore per il regno di Dio arriva fino al punto da trovare anche noi riposo nella sofferenza? Chiudiamo tutto ciò che facciamo, preghiera e sofferenza, nelle ferite e nel sangue di Gesù? Se cerchiamo ristoro solo nella Sua sofferenza, allora le Sue ferite saranno nostre, il Suo sangue lavorerà costantemente in noi per purificare e abbellire le nostre anime. In questo modo otterremo ogni grazia per noi stessi e per la salvezza delle anime. Poiché abbiamo il sangue di Gesù custodito nei nostri cuori², se siamo colpevoli di qualche negligenza, preghiamo Gesù che non permetta alle nostre anime di essere contaminate in Sua presenza, ma piuttosto che le lavi con il Suo sangue e ci tenga sempre con Lui.

Se ci sentiamo deboli, preghiamo Gesù affinché doni alla nostra anima una gemma del Suo prezioso sangue per renderla forte.

Il dolcissimo Gesù prega per i suoi carnefici e li scusa addirittura. Facciamo anche noi la preghiera di Gesù? Preghiamo costantemente il Padre per i peccatori affinché ottengano perdono, anche per quelli che ci hanno offeso?

Quando pregiamo, lavoriamo e riposiamo, non dimentichiamoci delle povere anime che stanno per esalare l'ultimo respiro. Offriamo loro le nostre preghiere e il bacio della riconciliazione di Gesù come sostegno e consolazione, affinché il Suo prezioso sangue le purifichi e permetta loro di volare in cielo.

Mio Gesù! Dalle tue ferite e dal tuo sangue voglio trarre la forza per poter ripetere la tua vita in me. In questo modo otterrò per tutti il bene che Tu stesso hai fatto.

¹ Questo si riferisce a un attaccamento disordinato o peccaminoso alle cose della terra.

² ad esempio, dopo la Santa Comunione

Sacrificio e Ringraziamento