Le Ventiquattro Ore della Passione del Nostro Signore Gesù Cristo
Le 24 Ore della Passione Amara di Nostro Signor Gesù Cristo, scritte da Luisa Piccarreta, la piccola figlia della Divina Volontà
† Quarta Ora
Dalle 8 alle 9 di sera †
La Cena Eucaristica

Preparazione prima di ogni Ora
Gesù, mio dolce amore! Poiché il Tuo amore per noi non è mai abbastanza per Te, vedo che Ti alzi dal tavolo alla fine dell'Ultima Cena e canti con i Tuoi cari discepoli l'inno di ringraziamento al Padre per espirare l'ingratitudine delle creature. Così percepisco, o Gesù, che in tutto ciò che fai e in ogni cosa che entra in contatto con Te, hai sulle labbra le parole: “Sia lodato Te, mio Padre!” Prendo queste parole dalle Tue labbra. Sempre e ovunque voglio dire: “Sia lodato Te per me e per tutti!” per sostituire la mancanza di ringraziamento.
Mio Gesù, il Tuo amore non è ancora in pace. Ti sento chiamare i Tuoi discepoli a sedersi nuovamente. Prendi un bacile, ti cingi con un panno di lino e Ti prostri ai piedi dei Tuoi discepoli in una postura così umile che attiri lo sguardo dell'intero cielo e lo stupisci. Anche gli apostoli osservano trattenendo il respiro. Ma dimmi, mio caro, cosa stai facendo? E qual è questo atto di umiltà più profonda, un'umiltà come non si è mai vista e mai sarà vista?
“O figlio dell’uomo”, risponde Gesù, prostrato ai piedi degli apostoli, "Desidero solo le loro anime¹, e con lacrime elaboro un inganno d’amore per legarle a Me. Con il simbolo della vostra acqua mescolata alle Mie lacrime, voglio purificare le loro anime da ogni imperfezione e prepararle a riceverMi nel grande Sacramento. Questo atto di purificazione Mi è così caro che non lo voglio affidare agli angeli o alla Mia Cara Madre. Voglio purificarIo stesso le anime dei Miei apostoli per renderli degni di ricevere il frutto della Santa Eucaristia. In questo modo voglio fare ammenda per tutte le opere buone, ma soprattutto per l’amministrazione dei sacramenti, che vengono compiuti in uno spirito d’indifferenza e non nello Spirito di Dio. Oh, quante opere buone sono fatte che Mi recano più disonore che onore, che Mi causano più amarezza che piacere, che Mi danno morte piuttosto che vita!² Sono proprio questi offese che Mi addolorano di più. Anima Mia, elenca tutte le offese inflittemi. Fai riparazione con i Miei atti d’espiazione per consolare il Mio Cuore, che è sommerso nell’amarezza."
Mio Gesù afflitto! La mia vita farò tua per espiare tante offese. Voglio entrare nei più nascosti recessi del tuo divino cuore per espiare con il tuo stesso cuore le offese che ti sono state inflitte da coloro a te più cari. Voglio seguirti in tutto e, unito a Te, andare a tutte le anime che vogliono riceverti nell'Eucaristia ed entrare nei loro cuori. O Gesù, con le tue lacrime e l'acqua con cui hai lavato i piedi degli apostoli, laviamo le anime che devono riceverti. Purifichiamo i loro cuori, scuotiamone la polvere di cui sono insozzati e accendiamoli perché tu possa compiacertene. Mentre lavi i piedi dei tuoi discepoli con amorevole zelo, ti guardo e mi rendo conto che un altro dolore trafigge il tuo cuore. Gli apostoli rappresentano tutti i futuri figli della Chiesa, ma anche, nella loro imperfezione, tutti i mali che avverranno nella Chiesa, quindi tutta la sequela delle tue sofferenze. L'uno simboleggia debolezze, l'altro inganni; uno il simbolo dell'ipocrisia, l'altro di un eccessivo amore per le ricchezze terrene. In Pietro troviamo risoluzioni non salde, offese di molti capi ecclesiastici; in Giovanni la debolezza anche dei tuoi più fedeli, poiché anch'egli si addormentò nell'Orto degli Ulivi dopo essersi appoggiato al tuo Cuore, per poi fuggire; in Giuda tutti gli apostati con tutti i gravi mali che derivano dall'apostasia. Il tuo cuore è sopraffatto da dolore e amore. Poiché non riesci a dominare la grandezza del dolore così come quella dell'amore, ti attardi ai piedi di ciascun apostolo, versando lacrime, espiando per ognuna di queste offese e implorando forza e costanza per tutti loro.
Gesù mio, anch'io mi unisco a Te e faccio tue le tue preghiere e atti di espiazione. Voglio rimanere con Te, unirmi alle tue lacrime così che Tu non sia mai solo, ma abbia sempre me al tuo fianco per condividere le tue sofferenze.
Gesù, mio amore! Ti vedo ai piedi dell'apostolo Giuda. Il tuo respiro è affannoso, piangi e singhiozzi in silenzio. Lavi i suoi piedi, li baci, li premi contro il tuo cuore. Mentre la voce ti viene meno per il dolore, guardi il traditore con lacrime negli occhi e dici al suo cuore: "Figlio mio, ti supplico con la voce delle mie lacrime, non prendere la strada dell'inferno. Dammi l'anima tua che desidero, prostrata ai tuoi piedi. Dimmi, cosa vuoi fare? Cosa intendi fare? Ti darò tutto, solo non rovinarti. O risparmiami questo dolore, a me, il tuo Dio!" E ancora e ancora baci i suoi piedi.³
Mio Gesù! Mentre riconosci la durezza del suo cuore, il Tuo si stringe. L'amore ti travolge, sembra che le Tue forze stiano venendo meno. Gesù, mia vita! Permettimi di sostenerti fra le mie braccia. Capisco che questi sono artifici del Tuo amore che usi con i peccatori ostinati. Ma mentre provo pietà per Te e faccio riparazione a Te per gli insulti che ricevi da tali anime, Ti chiedo di permettermi di camminare sulla terra in unione con Te per offrire il dono delle Tue lacrime ai peccatori induriti affinché i loro cuori possano addolcirsi; Ti prego di dare loro il Tuo amore per legarli a Te così che non possano più sfuggirti. In questo modo, sarai compensato per il dolore causato dalla caduta di Giuda.
Gesù, amico e delizia del mio cuore! Vedo che il Tuo amore sta facendo il suo corso, trascinandoti con sé. Ti alzi e ti avvicini alla mensa con desiderio, dove pane e vino sono già pronti per la consacrazione. Le Tue divine fattezze assumono un'espressione così tenera, così amorosa, come mai si è vista prima. I Tuoi occhi brillano più del sole, il Tuo volto arrossisce e diventa radioso, una gioia celeste gioca intorno alle Tue labbra, tutto il Tuo essere esteriore assume la maestà del Creatore.
Ti vedo, mio amore, come trasfigurato. La Tua divinità splende attraverso l'involucro della Tua umanità. La vista di Te, mai vista prima, attira l'attenzione di tutti. Gli apostoli sono colti da dolce delizia e a malapena osano respirare, la graziosa Madre si trova in spirito alla Tua mensa per contemplare le meraviglie del Tuo amore. Gli angeli scendono dal cielo. È come se si chiedessero l'un l'altro: “Che cos'è questo? Non è forse eccesso, follia d'amore? Un Dio non crea un nuovo cielo o una nuova terra, ma Si dà a Sé stesso una nuova esistenza trasformando la materia peribile di poco pane e vino nel corpo e sangue della Sua umanità.” O amore insaziabile! Mentre tutti i discepoli sono raccolti intorno a Te, Ti vedo prendere il pane nelle Tue sante mani e offrirlo al Padre. Sento la Tua dolce voce dire: "Padre Santo, grazie perché Tu sempre ascolti il Tuo Figlio. Padre Santo, opera con Me. Una volta mi hai mandato dal cielo sulla terra per diventare uomo nel grembo di una vergine e salvare i nostri figli. Ora permettimi che la “Parola” diventi carne in ogni Ostia per continuare la salvezza dei figli degli uomini e essere la vita di ogni anima. Ecco, Padre, mi restano solo poche ore. Come potrei essere così senza cuore da lasciare i miei figli soli ed orfani! Numerosi sono i loro nemici, numerose le loro passioni, dense le tenebre delle loro menti, grande la debolezza dei loro cuori a cui sono soggetti. Chi verrà in loro aiuto?
O ti prego, permettiMi di rimanere in ogni ostia per preservare la vita dei Miei figli, essere la loro luce, forza e potere. Dove altro andranno? Chi sarà il loro guida? Le opere delle Nostre mani sono eterne, non posso resistere al Mio amore, non posso e non voglio lasciare i Miei figli soli."
Il Padre è mosso dalle Tue parole infiammate d'amore e scende dal Cielo. Ora il Padre e lo Spirito Santo sono con Te sull'altare, mio Gesù! Ora parli le parole della consacrazione con una voce chiara ed impressionante. Senza svuotarti, Ti rendi presente in ogni pane e vino in modo sacramentale.
Mio Gesù! I cieli si chinano e Ti offrono un atto di adorazione nel nuovo stato di umiliazione più profonda. Ora il Tuo amore è soddisfatto. Vedo tutte le ostie consacrate sull'altare fino alla fine dei tempi. Ma così tante ostie sono intrecciate con la corona della Tua dolorosa Passione, perché così tanti ripagano l'eccesso del Tuo amore solo con l'eccesso di ingratitudine, persino crimini atroci.
Gesù, Cuore del mio cuore! Voglio sempre essere con Te in ogni tabernacolo, in ogni calice, in ogni Santa Ostia, per poterTi offrire i miei atti di riparazione per tutte le offese inflitteTi nel sacramento dell'amore.
Gesù, Ti contemplo nell'Ostia consacrata, bacio la Tua fronte nella mia mente, sulla quale è intronata la maestà della Divinità, ma sento anche i pungiglioni della Tua corona di spine. Oh, quante anime ci sono che non risparmianoTi i pungiglioni delle spine nemmeno nell'Ostia! Invece di offrirti l'omaggio dei buoni pensieri, vengono con cattivi pensieri. Tu abbassi nuovamente il capo come nella Tua Passione, ricevi e sopporti le punture causate dai rovi dei loro cattivi pensieri. Il mio amore! Mi avvicino a Te per condividere le Tue sofferenze. Accetta tutti i miei pensieri nel Tuo spirito per tenere lontani quei rovi che Ti procurano un dolore così amaro. Lascia che ogni pensiero mio si fonda con ogni pensiero Tuo per espiare ogni cattivo pensiero e così confortarti.
Gesù, il mio più grande bene! Vedo lo sguardo amorevole dei Tuoi begli occhi rivolto verso coloro che Ti appaiono davanti. Esige da loro uno sguardo d'amore in cambio. Ma quanti si presentano dinanzi al Santissimo Sacramento e guardano altre cose che li distraggono, privandoti così del piacere che uno sguardo d'amore avrebbe potuto darti. Tu piangi, ma anche le mie guance sono bagnate di lacrime. - Mio Gesù, piangiamo! Voglio abbassare i miei occhi nei Tui. Per condividere la Tua sofferenza con Te, per espiare tutti gli sguardi curiosi, Ti offro i miei occhi, che dovrebbero sempre essere rivolti verso di Te.
Gesù, vedo che Tu ascolti attentamente le Tue creature per confortarle. Esse invece recitano le loro preghiere a Te senza devozione, abitualmente e senza fiducia. E il Tuo udito soffre di più in questo ostacolo che nella Tua Passione. Mio Gesù, voglio farti sentire tutte le armonie del cielo, unire il mio udito al Tuo, partecipare alle Tue sofferenze, consolarti e fare riparazione.
Gesù, mia vita! Vedo il Tuo santissimo volto bagnato di gocce di sangue, sfigurato e pallido. Le Tue creature si presentano davanti al bene supremo esposto. Ma invece di renderti l'onore dovuto, sembra che Ti stiano dando schiaffi e insozzando il Tuo volto con il loro comportamento indecente e conversazione impropria. Come nella Tua Passione, accetti queste ingiurie in pace e pazienza e le sopporti. Gesù, voglio avvicinare il mio volto al Tuo, non solo per essere l'oggetto del disonore che Ti mostrano, ma anche per condividere tutto il Tuo dolore con Te. Con le mie mani voglio pulire il Tuo viso dalle macchie, stringerti al mio cuore. Dal mio intero essere vorrei fare tante parti quante sono le anime che Ti onorano e metterle davanti ai Tuoi occhi. Vorrei trasformare tutti i miei impulsi e movimenti in tanti inchini per espiare senza sosta l'irriverenza mostrata da creature verso di Te.
Mio Gesù! Quando vieni dai figli degli uomini nel Santissimo Sacramento, sei costretto a sdraiarti su tante lingue impure, malvagie e bestemmiatrici. Oh, quanto è amaro per Te! Ti sembra come se venissi avvelenato da queste lingue. È ancora peggio quando scendi nei loro cuori. Se fosse possibile, accetterei volentieri queste lingue per trasformare tutti i loro discorsi peccaminosi, che Ti offendono tanto, in parole di lode.
Gesù, mio sommo bene! Vedo la Tua testa così stanca, esausta e completamente consumata dalla Tua amorevole attività. Dimmi, cosa fai? E Tu rispondi: "Figlio mio! Devo dimorare nell'Ostia consacrata dal mattino alla sera per forgiare catene d'amore. Quando le anime vengono, io le lego al Mio Cuore. Ma sai cosa fanno poi? Molte si liberano con la forza e strappano in pezzi le catene del Mio amore. Poiché queste catene sono legate al Mio Cuore, esso soffre tormenti indicibili. Rompendo le Mie catene, essi annullano i Miei lavori d'amore, lasciano che le creature mettano loro delle catene e se ne servano per raggiungere i propri fini. Lo fanno anche in Mia presenza. Un tale comportamento Mi addolora a tal punto che morirei di dolore se fossi in uno stato capace di soffrire." - Come soffro con Te, mio Gesù! Il Tuo cuore è esposto a tanto tormento. Ti chiedo quindi di mettere sul mio cuore quelle catene che altri spezzano, per ripagarti del loro amore e consolarti degli affronti che le anime Ti infliggono.
Mio Gesù! Così potente e maestoso è il fuoco che arde nel Tuo Cuore che desideri sfogare le Sue fiamme e lanciare frecce d'amore ai cuori. Molti, tuttavia, le deviano e le restituiscono con frecce, lance e proiettili di freddezza, tiepidezza e ingratitudine. Quanto motivo hai, mio Gesù, per piangere amaramente su questo! Ora guarda il mio cuore pronto a ricevere non solo quelle frecce d'amore che sono destinate a me, ma anche quelle che le altre anime respingono. Espierò la freddezza, la tiepidezza e l'ingratitudine che ricevi da queste anime.
Gesù, bacio la Tua mano sinistra e così voglio espiare tutti gli approcci illeciti e le azioni sconvenienti che avvengono in Tua presenza. Ti chiedo di tenermi sempre vicino al Tuo cuore. Gloria al Padre...
Gesù, bacio la Tua mano destra e con essa voglio espiare tutti i sacrilegi, inclusi quelli commessi dai sacerdoti che celebrano in uno stato sconveniente. Quante volte sei costretto a scendere dal cielo nelle mani e nei cuori indegni! Anche se Ti è ripugnante trovarti in tali mani, il Tuo amore Ti costringe a farlo ancora e ancora. Sì, alcuni dei Tuoi servi rinnovano la Tua Passione, rinnovano l'uccisione di Dio con le loro offese e sacrilegi. Gesù, sono orripilato solo al pensiero! Eppure, anche in quelle mani indegne Ti poni, come Ti sei posto nelle mani degli Ebrei durante la Tua Passione. Come un agnello gentile, attendi una nuova morte, ma anche la conversione dei servi indegni dell'altare.
Gesù, quanto soffri! Cerchi intorno una mano che ti liberi da queste mani insanguinate. Se ti trovi in tali mani, ti prego, chiamami. Come espiazione, voglio circondarti con la purezza degli angeli, diffondere attorno a te il profumo delle tue stesse virtù, togliere la tua riluttanza a essere in tali mani. Voglio aprire il mio cuore per te come luogo di salvezza e rifugio. E mentre dimori in me nella Santa Comunione, pregherò per i sacerdoti che tutti siano degni nel tuo servizio.
Gesù, bacio il tuo piede sinistro e con questo voglio fare riparazione per coloro che ti ricevono abitualmente senza la giusta disposizione d'animo. Gloria al Padre...
Gesù, bacio il tuo piede destro e con questo voglio fare riparazione per coloro che ti ricevono solo come beffa. Oh, se hanno l'audacia di farlo, allora ti chiedo di rinnovare il miracolo che hai compiuto sul centurione Longino. Come guaristi la sua anima e lo convertisti toccandolo con il sangue che sgorgava dal tuo cuore trafitto, così anche, col tuo tocco sacramentale sui malvagi, trasforma i sentimenti di disprezzo o odio in amore e gli insulti in amori. Gloria al Padre...
Gesù, ti adoro e lodo il tuo cuore gentile, nel quale confluiscono tutte le offese. Voglio fare riparazione a te per tutte le offese contro il Santissimo Sacramento, darti in cambio l'amore degli uomini per il tuo amore e condividere con te tutte le tue sofferenze. Gloria al Padre...
Gesù. Se qualche offensa dovesse sfuggire alla mia riparazione, chiudimi nel Tuo Cuore e nella Tua Volontà come in una prigione, affinché possa fare riparazione per ogni offesa. Chiederò anche alla tua Santissima Madre di avermi sempre con Lei, così da poter espiare insieme a Lei tutto e per tutti. In questo modo lasceremo che le onde d'amaro con cui la gente ti sommerge si allontanino da te.
Mio Gesù! Ricorda che anch'io sono una misera creatura peccatrice. Chiudimi nel Tuo cuore e con le catene del Tuo amore non solo rendimi Tuo prigioniero, ma anche lega ogni mio pensiero, ogni sentimento e inclinazione, le mie mani e i miei piedi a Te, così che io non abbia altre mani e altri piedi se non i Tui. Sia il Tuo cuore la mia prigione, le mie catene forgiate dall'amore, le Tue fiamme il mio cibo, il Tuo respiro il mio. Sia la Tua Santissima Volontà le sbarre che mi impediscono di uscire dalla mia prigione. Allora sentirò solo fuoco e vedrò solo fiamme. Ti darò la mia vita. Mentre rimango con Te in prigione, avrai Tu la libertà in me. Non è forse questa la Tua intenzione quando Ti chiudi nell'Ostia per ricevere la libertà dalle anime che Ti ricevono, così da poter svolgere la Tua vita in loro? Ora benedicimi come segno del Tuo amore. Dà alla mia anima il mistico bacio d'amore mentre gioisco nel Tuo abbraccio. Gloria al Padre...
Dolce Cuore di Gesù! Quando istituisti il Santissimo Sacramento dell'Altare e vedesti nello Spirito l'ingratitudine urlante e gli insulti da parte delle Tue creature, non esitasti comunque. Anche quando sei ferito e inzuppato d'amaro, sommergi tutto nell'immensità del Tuo amore. Dopo aver insegnato ai Tuoi apostoli e aggiunto che anche loro dovessero fare ciò che hai fatto, li consacri come sacerdoti dando loro il potere di consacrare. In questo modo pensi a tutti i sacerdoti contemporaneamente e crei un mezzo per espiare tutto.
Alla fine dell'Ultima Cena prendi con Te gli apostoli e ti avvi verso l'Orto del Getsemani, dove doveva cominciare la Tua Passione. Ti seguo ovunque, mio Gesù, per tenerti fedele compagnia. Mentre cammini voglio fare riparazione per tutte le anime che lasciano la Chiesa con mente dispersa e distratta; chiedo anche a Te di dare luce e grazia ai sacerdoti che non traggono alcun profitto dagli atti sacri perché non fanno buon uso dei mezzi di grazia.
Riflessioni e Pratiche
di San P. Annibale Di Francia
Gesù si nasconde nell'Ostia per dare la Vita a tutti. Nel Suo nascosto abbraccia tutti i secoli e dà Luce a tutti.
Allo stesso modo, nascondendoci in Lui, daremo vita e luce a tutti con le nostre preghiere e riparazioni, anche agli eretici e agli infedeli, perché Gesù non esclude nessuno.
Cosa dovremmo fare nella nostra nascosta esistenza? Per diventare simili a Gesù Cristo, dobbiamo nascondere tutto in Lui, cioè pensieri, sguardi, parole, battiti del cuore, affetti, desideri, passi e opere; persino le nostre preghiere—dovremmo nasconderle nelle Preghiere di Gesù. E così come l'Amoroso Gesù abbraccia tutti i secoli nell'Eucaristia, anche noi li abbraccieremo. Aggrappandoci a Lui, saremo il pensiero di ogni mente, la parola di ogni lingua, desiderio di ogni cuore, passo di ogni piede, opera di ogni braccio. Facendo questo, devieremo dal Cuore di Gesù tutti i mali che tutte le creature vorrebbero fargli, cercando di sostituire questo male con tutto il bene che possiamo fare, in modo tale da spingere Gesù a dare salvezza, santità e Amore a tutte le anime.
Per ricambiare la Vita di Gesù, la nostra vita deve essere completamente conformata alla Sua. L'anima deve avere l'intenzione di trovarsi in tutti i tabernacoli del mondo per tenerGli continuamente compagnia e dargLi continuo sollievo e riparazione; e con questa intenzione compiere tutte le azioni della giornata. Il primo tabernacolo è dentro di noi, nel nostro cuore; quindi dobbiamo prestare grande attenzione a tutto ciò che il Buon Gesù vuole fare in noi. Molte volte, essendo nel nostro cuore, Gesù ci fa sentire il bisogno di pregare. Ah, è Gesù che vuole pregare e vuole che siamo con Lui, quasi identificandosi con la nostra voce, con il nostro affetto e con tutto il nostro cuore per far sì che la nostra preghiera sia una sola con la Sua! E così, per dare onore alla Preghiera di Gesù, saremo attenti a dargLi tutto il nostro essere, affinché l'Amoroso Gesù elevi la Sua Preghiera al Cielo per parlare al Padre e rinnovi nel mondo gli effetti della Sua stessa Preghiera.
Dobbiamo prestare attenzione a ciascuno dei nostri moti interiori, perché il Buon Gesù ora ci fa soffrire, ora vuole che preghiamo, ora ci pone in uno stato interiore, ora in un altro, per ripetere la Sua stessa Vita in noi.
Supponiamo che Gesù ci ponga nella circostanza di esercitare pazienza. Egli riceve offese così gravi e numerose dalle creature, che si sente mosso a ricorrere ai castighi per colpire le creature. Ed ecco che ci dà l'opportunità di esercitare la pazienza. E dobbiamo dargLi onore, sopportando tutto con pace, proprio come fa Gesù. E la nostra Pazienza strapperà dalle Sue Mani i castighi che altre creature attirano su di Lui, perché Egli eserciterà la Sua Divina Pazienza in noi. E così come per la pazienza, lo stesso vale per tutte le altre virtù. Nel Sacramento, l'Amoroso Gesù esercita tutte le virtù; da Lui trarremo fortezza, docilità, pazienza, tolleranza, umiltà, obbedienza.
Gesù buono ci dà la Sua Carne come cibo, e noi gli daremo il nostro amore, volontà, desideri, pensieri ed affetti per nutrirlo. In questo modo competiamo con l'Amore di Gesù. Non lasceremo entrare in noi nulla che non sia Lui; quindi tutto ciò che faremo—tutto deve servire a nutrire il nostro amato Gesù. Il nostro pensiero deve alimentare il Pensiero Divino—that is, pensando che Gesù è nascosto in noi e desidera la nutrizione del nostro pensiero. Così, pensando santamente, nutriamo il Pensiero Divino. Le nostre parole, battiti del cuore, affetti, desideri, passi, opere—tutto deve servire a nutrire Gesù. Dobbiamo porre l'intenzione di alimentare le creature in Gesù.
O mio Dolce Amore, in quest'ora Ti sei transustanziato nel pane e nel vino. O ti prego, o Gesù, fa che tutto ciò che dico e faccio sia una continua Consacrazione di Te stesso in me e nelle anime.
Dolce Vita mia, quando entri in me, fa che ogni mio battito del cuore, desiderio, affetto, pensiero e parola senta il potere della Consacrazione Sacramentale in modo tale che, essendo consacrato, tutto il mio piccolo essere diventi come tante ostie per darti alle anime.
O Gesù, Dolce Amore mio, possa io essere la tua piccola ostia per racchiudere in me, come un'Ostia Vivente, tutto Te stesso.
¹ Inizialmente quello degli apostoli
² Attraverso ogni peccato mortale, e quindi anche attraverso ogni comunione indegna, il Salvatore è, secondo le parole dell'Apostolo Paolo, crocifisso di nuovo, cioè come se fosse consegnato nuovamente alla morte.
³ Cf. “La Città Mistica di Dio”, di Maria di Agreda. Vol. II, T.II, B.6, C.10.
Preghiere, Consacrazioni ed Esorcismi
La Regina della Preghiera: Il Santo Rosario 🌹
Varie Preghiere, Consacrazioni ed Esorcismi
Preghiere da Gesù il Buon Pastore ad Enoc
Preghiere per la Divina Preparazione dei Cuori
Preghiere del Sacro Rifugio della Famiglia Santa
Preghiere da altre Rivelazioni
Preghiere di Nostra Signora di Jacareí
Devozione al Sacratissimo Cuore di San Giuseppe
Preghiere per unirsi con l’Amore Santo
La Fiamma d'Amore dell'Immacolato Cuore di Maria
† † † Le Ventiquattro Ore della Passione del Nostro Signore Gesù Cristo
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