lunedì 23 giugno 2025
Piccoli figli, il mio cuore è colmo di tristezza, quando dovrebbe essere gioioso nel trovarmi nuovamente tra voi.
Messaggio di Maria, Madre della Carità Cristiana a Chantal Magby in Abijan, Costa d'Avorio il 20 giugno 2025, Proclamato direttamente alla folla dei pellegrini presenti al termine della preghiera alla Terza Stazione della Croce.

Piccoli figli, nipoti, piccoli figli,
Piccoli figli, dopo aver trascorso un mese in Camerun, è con il cuore colmo di tristezza che ritorno da voi questa sera. Il mio cuore si riempie di tristezza quando vedo l'abbandono del mio oratorio, quando vedo il comportamento di certe persone. Mentre intorno a me dovrebbero esserci solo gentilezza, amore e carità, oggi sento solo tradimento, malizia e odio.
Mia figlia, mia serva, viene trascinata senza pietà nel fango, e suo marito, mio figlio, è anch'egli vittima di ogni sorta di perfidia perché vive al suo fianco.
Alcuni diranno che lei è la fonte di questo messaggio, ma si sbagliano. Sono Io, Maria, Madre della Carità Cristiana, a parlare come una madre arrabbiata. E coloro che osano suggerire che mia figlia sia la fonte di questo messaggio saranno trapassati dalla spada di San Michele Arcangelo.
Mia figlia ha lavorato instancabilmente per un mese con i membri del suo team tra i vostri fratelli in Camerun.
Insieme hanno affrontato il freddo, la fatica, a volte la fame e l'enorme folla che si è presentata davanti a loro nella speranza di essere ricevuti da Me, Maria, Madre della Carità Cristiana.
I vostri fratelli camerunensi erano organizzati e laboriosi; erano uniti e lavoravano con la massima carità, conforto e compassione per gli altri.
E voi cosa state facendo? Cosa fate per il mio oratorio? Niente. Aiutate mia figlia, sostenetela, siate al fianco di colei a cui sto parlando; non lo state facendo. Quindi vi chiedo di darvi una mossa prima che sia troppo tardi. Imploro l'Eterno Padre di concedervi la grazia di aprire gli occhi e tornare in uno stato migliore.
Piccoli figli, il mio cuore è colmo di tristezza, quando dovrebbe essere gioioso nel trovarmi nuovamente tra voi. Cambiate i vostri cuori, cambiate il vostro modo di vedere le cose; lasciate da parte l'odio, le bugie, la calunnia e la malizia. Non fatevi manipolare dal diavolo e tornate a Gesù, mio Figlio, perché sempre più numerosi state allontanandovi dalla Sua Via.
Abbiate pietà di voi stessi, abbiate pietà di coloro che vi circondano, abbiate pietà di Me, vostra madre, che non smette mai di parlarvi, che non smette mai di darvi messaggi, messaggi che una volta letti in pubblico li gettate nella spazzatura, messaggi su cui non meditate mai, messaggi che dite non vi raggiungono, messaggi che dite non provengono da Me, né dal mio buon amico Padre Pio, né da Mio Figlio Gesù, ma direttamente dall'immaginazione della mia serva.
Prendete esempio dai vostri fratelli in Camerun, prendete esempio da questo popolo che conosce il vero valore delle benedizioni di Dio. Prendete esempio da questo sacerdote, mio figlio Padre Sess, che non smette mai di viaggiare per le città del Camerun per farmi conoscere, che non smette mai di radunare folle ai piedi del ceppo del Mio albero. Prendete esempio dai leader camerunensi, che dopo il loro lavoro non esitano a venire ad occuparsi delle Mie opere, a prendersi cura di tutti coloro che vengono ad inginocchiarsi davanti a Me. Vi supplico, questo è il grido di una madre a suo figlio, non lasciate morire qui il Mio nome, perché così sarà se non agite, così sarà se continuate a credere all'ignominia. Così sarà, ed è quello che Io non voglio.
Ho fatto del vostro paese, Costa d’Avorio, la mia prima patria adottiva. Ho fatto del Camerun la mia seconda patria adottiva. Non spetta al Camerun darvi l'esempio; spetta a voi dare l'esempio al Camerun.
Ma ahimè, mi rammarico di dirlo che ancora non capite.
Vi amo, siate benedetti.