domenica 11 aprile 2010

Mia Misericordia: Fonte Inesauribile di Amore e Perdono

Figli miei, la mia pace sia con voi.

La mia misericordia è una fonte inesauribile d'amore e perdono; è un pozzo d'acqua viva per tutti coloro che camminano stanchi e affaticati sotto il peso del peccato. È necessario che l'umanità sappia che io sono un Dio di Misericordia, piuttosto che di Giustizia; io sono amore, perdono e misericordia infinita, questa è la mia essenza; i miei raggi di misericordia che sgorgano dal mio cuore amoroso, sono una fonte di salvezza per tutti coloro che mi cercano con un cuore sincero.

Verso fiumi di misericordia a tutta l'umanità, senza distinzione di credi, razze o religioni. Io sono il Dio Universale, Signore di tutti i tempi, l'unico vero Dio che non vuole vedervi perduti e morire eternamente. Avvicinatevi a Me, non temete; deponete in Me le vostre miserie e peccati, che la mia fonte di misericordia vi laverà e purificherà. Ecco, io sono devoto d'amore per voi, non voglio perdervi; accoglietemi, e non continuate a voltarmi le spalle; tornate alla casa del Padre come il figlio prodigo fece, e Io sarò ad aspettarvi con le Mie braccia aperte, per darvi il Mio amore, perdono e misericordia; perché maggiore è il peccato, maggiore sarà la misericordia se Mi accoglierete con cuori contriti ed umiliati.

La casa del Padre vi aspetta miei figli prodighi; non sprecate questo appello che Io faccio a voi; ricordate, che c'è più gioia in cielo per un peccatore che si converte, piuttosto che per 99 giusti. Venite dunque, le porte della mia misericordia sono aperte per tutti coloro che desiderano essere perdonati; smettete di peccare e riprendete il cammino della giustizia e vi assicuro che troverete misericordia; bagnatevi nella fonte del perdono e sarete puri e senza macchia e non vi sarà più ricordato il passato. Lasciatevi guidare da Me, e Io vi condurrò ai prati verdi e alle acque fresche della mia nuova creazione. Vi ama ed aspetta con le braccia aperte, vostro Padre, Gesù di Misericordia Infinita.

Fate conoscere i miei messaggi, figli miei.